I campi d’emergenza deja vu
Allarmismo e indignazione in salsa complottista
Mi sembra d’esser tornato indietro nel tempo, quando ci segnalavate le bare e i campi della FEMA negli Stati Uniti. In queste ultime ore ci sono arrivate diverse segnalazioni simili, ma non si parla della FEMA, bensì della nostra Protezione Civile, che ha aperto un bando d’acquisto per delle strutture emergenziali. Strutture che per certi soggetti legati al mondo dei complotti dimostrano l’esistenza di piani dei poteri forti contro la popolazione mondiale.
Sul blog di Nicola Porro la notizia viene ripresa con questo titolone:
Il mistero dei campi d’emergenza del governo
La fonte usata è Radio Radio di cui si riportano, parafrasati, i contenuti. In pratica si sta cercando di dare a intendere ai lettori che il bando apparso sul sito del Consip abbia a che fare con la pandemia in corso e che i campi d’emergenza possano essere strutture per contenere la popolazione. Vi riporto dal blog di Porro le parole del suo autore, Max Del Pane:
In sostanza, il governo fa preparare aree di contenimento, senza specificarne l’uso, per ogni regione d’Italia. E, dati i tempi, l’assonanza tra campi di contenimento e campi di concentramento è sinistra quanto inevitabile.
Probabile che siano simili anche le parole usate anche su Radio Radio, non mi sorprenderei. I toni dell’articolo sono quasi più simili alla sezione commenti su YouTube di Radio Radio che al video di Diego Fusaro dove vengono espresse preoccupazioni simili. Il titolo scelto da Fusaro:
Stanno nascondendo qualcosa? Perché il Governo acquista campi container di emergenza in tutta Italia?
Io prima di andare oltre vorrei farvi capire quanto poco la redazione di Radio Radio ha capito di quel che andiamo a trattare. Questo (preso dai pdf sul sito) è quanto riportato nei documenti sul sito del CONSIP:
OGGETTO DELL’ACCORDO: Noleggio di container per l’allestimento di campi container con destinazioni d’uso diverse e servizi connessi
Rileggete sopra, le parole usate da Radio Radio nella copertina al video di Fusaro, ACQUISTA CAMPI CONTAINER, sono una bugia: il bando è per il noleggio, non per l’acquisto. Sia chiaro, Fusaro nel suo video non usa mai la parola acquisto se non per far riferimento al sito della Pubblica Amministrazione AcquistiInRetePA. Ma a me basta vedere che la redazione di Radio Radio neppure ci ha provato, a verificare i fatti per fare un titolo corretto.
Vi riporto un passaggio dal blog di Porro:
“A cosa servono questi campi? Qual è l’obiettivo di tutto ciò?” si domanda Radio Radio: mistero. Ottomila persone potenzialmente rinchiuse in ogni regione, ricorda molto certi tentativi di golpe, come il Piano Solo di triste quanto obliata memoria. Serviranno a difendere o a imprigionare? E imprigionare chi? Le ipotesi sono sconfinate: chi si dichiara allergico al vaccino; chi è marchiato senza appello come nomask o, peggio, negazionista a tutto tondo; chi si azzarda a tenere aperta la propria attività per non morire di fame; chi comincia a dare segni di squilibrio dopo oltre un anno di cattività; e poi, ancora: chi resta perplesso – non rifiuta, non sabota, semplicemente non gradisce – la legge Zan; chi è colto sul social a scrivere qualcosa, qualsiasi cosa, che strida con la neolingua del politicamente corretto; chi osa informare da prospettive eccentriche quanto a lockdown, curve dei contagi, dati più o meno falsati, terapie alternative; chi si permette articoli scomodi verso il regime; chi non ci sta alla narrazione terroristica, ossessiva, che martella i cervelli senza placarsi un attimo, ogni ora di ogni giorno; fino a chi pretende addirittura di votare, o si dichiara sovranista, non filogovernativo, non fanaticamente votato alla divinità Ue.
Capite che si sta tirando a casaccio quando si cita la legge Zan che non ha nulla a che fare con tutto il resto? Ma più che altro, campi d’emergenza per ottomila persone a regione? Se davvero ci fosse paura di ottomila soggetti a regione basterebbero le forze dell’ordine a tenerli sotto controllo, senza nessun bisogno di campi di contenimento. Siamo di fronte a un normalissimo bando d’acquisto e noleggio per strutture d’emergenza, simile in tutto e per tutto a quelli fatti in passato, se non che ora si prevede nel bando anche che le strutture siano pronte in caso di necessità di sanificazione all’entrata dei container stessi. Ma se uno si leggesse i documenti, quelli che per trasparenza, e non mistero, sono pubblicati sul sito del COSIP, si troverebbe di fronte a termini come “eventi sismici”, non pandemia ed emergenza sanitaria. Non troverebbe descrizioni di strutture adatte a “contenere” dissidenti, ma più che altro a dare un tetto a chi ne avesse bisogno per emergenze varie. Alluvioni, terremoti ecc ecc. Tutte cose che nel nostro Paese avvengono. Senza bisogno di scomodare i campi di concentramento.
Due cose mi fanno sorridere, il tweet di un esasperato Claudio Borghi che si scontra con la realtà dei fatti:
La realtà di cui parlo è che qui Borghi si sta lamentando di propri follower che gli chiedono lumi su questi fantomatici campi di container, e lui non ne può più. Purtroppo per lui quei follower sono esattamente i soggetti che la Lega ha tirato su con la sua Bestia, gente che non ha gli strumenti per capire che i Porro, i Fusaro (e anche i Tiboni che proprio ieri son finiti sulle nostre pagine) stanno solo monetizzando sulle sue paure. Vi ho dovuto mettere uno screenshot del caro Borghi perché lo stesso mi ha bloccato dal suo profilo Twitter. Tutto lecito, sia chiaro, siamo in democrazia e ha tutto il diritto di cercare di rendermi più difficile il confutare quanto pubblica. È curiosa la scelta di un parlamentare di bloccare un fact-checker, ma ognuno fa poi come gli pare.
Non notizie
Non dobbiamo sorprenderci se queste non notizie diventano storie allarmistiche da condividere in rete. Ci sono persone che campano su questi allarmismi, persone che senza questo genere di articoli sarebbero delle assolute nullità. La pandemia ha regalato a questi soggetti il loro palco speciale. E un pubblico immenso di gente spaventata, spesso chiusa in casa, psicologicamente debole.
Il governo e i politici dovrebbero muoversi a studiare strategie per aiutare queste persone, intendo quelle spaventate da questo modo di fare informazione. Ci vorrebbe una bella campagna informativa, una sana pubblicità progresso per mettere in guardia la popolazione da chi avvelena il pozzo. E un sano ripulisti della televisione pubblica dai tanti incapaci di gestirla come andrebbe fatto.
Lo so, pochi faranno lo sforzo di spulciare i capitolati della CONSIP, nessuno leggerà i tanti documenti pubblicati sul loro sito. Se siete follower di BUTAC vi fiderete di noi, se siete follower degli avvelenatori verrete qui a vomitare il vostro odio.
A noi cambia poco, sappiamo di avere anche lettori che ci fanno le pulci per amore della corretta informazione, lettori che sanno quando è il caso di avanzare una critica e quando invece è il caso di evitare i commenti.
Non credo di poter aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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