Rainbow Television e la malinformation
Negli ultimi mesi più di una volta mi avete segnalato video che riportavano il marchio Rainbow Television. Ammetto che si tratta di un canale che non avevo mai sentito nominare e che non avevo mai approfondito.
Oggi ho trovato un po’ di tempo – dopo l’ennesima segnalazione di un video pubblicato pochi giorni fa – per andare a fare un giro allo scopo di capire se fossimo di fronte a un ennesimo caso TeleColor (canale del digitale terrestre ormai noto per le trasmissioni di Panzironi e altri ospiti del genere).
Rainbow Television non è un canale del digitale terrestre, o meglio, lo vedono in TV in tante regioni italiane, perché, come spiegato nel loro canale YouTube, sono:
Un circuito di televisioni locali italiane libere nato per dare spazio alle comunicazioni delle Associazioni Umanitarie e Ambientaliste.
Trasmettono in tutta Italia tramite vari canali, PrimaFREE e TeleTuscolano sono tra quelli che vedo più citati, ma sono anche su altre emittenti. Il loro canale YouTube ha relativamente pochi iscritti, come anche le loro pagine social, ma è interessante vedere l’evoluzione della loro comunicazione. Su YouTube i primi video risalgono a due anni fa. Sono esattamente quanto descritto poco sopra: video che arrivano da canali come Medici Senza frontiere, WWF, Amref, GreepeaceItaly, ActionAid, Save the Children, Survival Italia, Legambiente, la LAV (sigh).
Questo è il loro “Showreel” di un anno fa:
Poi è arrivato il coronavirus, e con esso la trasmissione Fuori Dal Virus. Trasmissione che, guardando i video caricati su YT, ha intervistato Stefano Montanari, riportato i video del dottor Shiva, del dottor Rashid A. Buttar, l‘Avvocato Polacco, Medicina di Segnale, Gabriella Mereu, la dottoressa Gatti, Marcello Pamio, il dott. Salvatore Rainò, la dott.ssa Loretta Bolgan, Carlo Negri. Più altri vari ed eventuali.
Se avete dato un’occhiata ai link relativi ai soggetti qui sopra capite che la linea editoriale è molto decisa, quindi impossibile trattarsi di incomprensioni. Chi gestisce le trasmissioni di Rainbow Television, esattamente come su TeleColor, lo fa col preciso scopo di passare determinate informazioni, in tanti casi assolutamente prive di valore scientifico. Il fatto che abbiano poca visibilità online non è importante, quello che importa è che entrano nelle case di italiani sparsi su tutto il territorio nazionale. Italiani che fino a marzo vedevano Rainbow Television come canale che divulgava per lo più informazione prodotta da terzi, filmati confezionati da grosse associazioni umanitarie e ambientaliste. Soggetti che nella stragrande maggioranza dei casi sono da ritenersi affidabili (sempre con qualche eccezione). Poi arriva la svolta della pandemia, e Fuori dal Virus, una bella conduttrice, ospiti dalle ottime capacità comunicative e di sicuro appeal. Cosa volere di più?
Ecco, io di più vorrei che ci fosse qualcuno che sanzioni chi divulga solenni castronerie in televisione. Rivolto a un pubblico che spesso e volentieri non ha internet, che segue canali locali perché si sente meno globale di voi che state leggendo qui sopra. Nel nostro Paese le televisioni locali hanno ancora grande presa su certe fasce di pubblico, la diffusione di disinformazione scientifica, specie in un momento come questo, dovrebbe essere sanzionata in qualche maniera. Dare informazioni non verificate alla popolazione durante un’emergenza sanitaria credo vada considerato al pari del procurato allarme.
Spettatori che sono stati messi insieme partendo da un pubblico vicino ai temi ambientalisti e umanitari, e che oggi si trova di fronte a pseudomedicina e antivaccinismo mischiati a un pizzico di sovranismo e pupulismo, quel tanto che basta per non stufare troppo… Chissà se le tante associazioni di cui Rainbow Television ha sfruttato i filmati sono ancora interessate ad averlo come canale di diffusione. Perlomeno Medici Senza Frontiere è facile che abbia da risentirsi del genere di disinformazione medica a cui viene associata.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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